Riconoscerlo: Sistema cristallino, trigonale. Il diaspro è una varietà di calcedonio compatto, opaco, i cui svariatissimi colori ed aspetti sono dovuti alla presenza di ossidi e di sostanze organiche. I diaspri si possono trovare a volte a colorazioni uniformi (bianco, rosso, verde, giallo, marrone e nero) ma quasi sempre sono miste, multicolori, con venature, macchie e strani affascinanti disegni.
Nel Medioevo Hildegard von Bingen dà la seguente descrizione della formazione del diaspro nel suo trattato Physica: “Il diaspro cresce quando il sole, dopo l’ora nona, volge ormai al tramonto. Viene riscaldato dall’ardore solare, tuttavia è più d’aria che di acqua o di fuoco”. Secondo la religiosa benedettina, è un rimedio per il dolore al cuore e per i sogni turbati: per il dolore al cuore si deve mettere la pietra fredda sul petto fino a quando il calore del corpo non l’abbia riscaldata (la procedura va ripetuta sino a quando non si sta meglio); per i sogni turbati, invece, bisogna tenere la pietra accanto a sé mentre si dorme, i suoi influssi donano serenità al sonno.
Elemento: Terra Resistente, solido, rassicurante, il diaspro è la pietra della stabilitÃ
Effetti sul fisico: Il diaspro rinforza il fegato, la vescica biliare, la vescica ed i reni, dona equilibrio al sistema endocrino. E’ inoltre indicato a coloro che hanno difficoltà ad assimilare il ferro.
Effetti sulla psiche: Rivitalizza la psiche diminuendo lo stress; riporta la tranquillità e la serenità della mente. Potreste usarlo per ridurre l’insicurezza, timori, pensieri inquietanti, sensi di colpa. Può anche proteggervi dal pericolo di sentirvi troppo coinvolti emotivamente in relazioni con altre persone o cose che potrebbero nuocervi. Il diaspro rafforza la fede negli ideali ed aiuta a compiere gli sforzi necessari per trasformare i propositi in fatti.
A livello sottile va considerato come la pietra di collegamento fra il ” sacro e profano ” di ogni essere umano, in pratica fra il puro istinto e l’intuizione. E’ adoperato come amuleto. Nell’antichità veniva intagliata la figura dello scorpione e sembrava proteggere dal veleno.
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