Nome botanico: Capsella bursa pastoris Famiglia delle crucifere
Descrizione: È una pianta che cresce un po’ dovunque, in campagna, in città , sui ruderi, nei luoghi incolti o secchi. Di struttura erbacea, può misurare pochi centimetri o svilupparsi fino 30-40 centimetri, è caratterizzata da fiori bianchi, minuscoli che danno, poi, frutti triangolari, con la base, in alto, un po’ incavata. Fiorisce tutto l’anno. Si riconosce facilmente appunto per i suoi frutti caratteristici, schiacciati, triangolari, a forma di cuore o di borsa degli antichi pastori.
Proprietà : Presenta tannini, alcaloidi e glucosidi; viene usata come emostatica.astringente e ipotensiva. I principi attivi presenti nella Borsa di pastore hanno tutti la proprietà di far contrarre la muscolatura dell’utero per cui ne frenano le emorragie, regolarizzando il ciclo mestruale. Giovano anche nelle epistassi (emorragie nasali), nelle emorroidi sanguinanti e nelle gengive sanguinanti.
Indicazioni: Antica ricetta: Ottimo è pure il balsamo del pastore usato per frizionare qualche articolazione atrofizzata o, tanto per intenderci, arrugginita. Si prepara mettendo a macerare per dieci giorni, in un litro di grappa, una manciata di borsa pastore ed una manciata di alchemilla, lasciando il tutto ben esposto al sole, quindi si filtra e si frizionano le parti interessata. Naturalmente questo balsamo del pastore può essere preso anche per via orale ed è miracoloso in caso di dissenteria. Resta, infine, da aggiungere che il decotto di borsa pastore serve come ottimo lavaggio di piaghe e di ferite, mentre la polvere della pianta, sparsa sulle ferite, le guarisce in fretta, favorendo una pronta cicatrizzazione.
Avvertenze: Non usare in gravidanza
Lascia un Commento