Asparago

Asparago

Nome botanico: Asparagus officinalis  Famiglia delle liliaceae

Descrizione: L’asparago è una pianta originaria dell’Asia; è stato utilizzato per la prima volta nell’area mediterranea dagli egizi. Nei secoli successivi viene citato nelle opere naturalistiche dello studioso greco Teofrasto, quindi da Catone e poi da Plinio, che ne descrisse accuratamente anche il metodo di coltivazione, oltre agli usi alimentari, nella sua Naturalis Historia. E’ una pianta erbacea perenne con un rizoma che cresce sotto terra; proprio dal rizoma spuntano le parti commestibili di questo ortaggio, i turioni, che vanno raccolti prima che crescano trasformandosi in steli.

In cucina. Questo ortaggio, già piuttosto costoso, ha un’elevata percentuale di scarto (fino al 45% circa). Può essere consumato abitualmente, tranne da chi è affetto da alcune patologie (calcoli renali, cistite, disturbi alle vie urinarie, prostatite), a causa delle sue proprietà diuretiche.

Proprietà: Diuretico, depurativo, dimagrante, stimolante, aperitivo, tonico-calmanti, cardiache, vitaminiche, remineralizzanti.

Indicazioni: Il suo impiego è utile per favorire la diuresi nella cattiva orinazione, per combattere le palpitazioni del cuore. La Tm giova ai malati di cuore, agli idropici, agli obesi per eliminare l’acqua che ristagna nei tessuti per mancanza di un vigoroso circolo cardiaco.

Avvertenze: E’ sconsigliato a chi è affetto da infiammazione renale, da calcoli renali, da gotta, da diabete forte, da insonnia nervosa e da uricemia.

 

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