Nome botanico: Aloe Barbadensis
Descrizione: Pianta succulenta perenne a portamento arbustivo, alta sino ad 1 m. Le foglie maculate in fase di crescita, assumono un colore verde uniforme allo stato adulto, rivestite da una pellicola protettrice che permette alla pianta di filtrare l’aria e l’acqua Dalle foglie della pianta si estrae con lavoro manuale un succo denso, concentrato, della consistenza di un gel. Le molteplici virtù sembrano essere il frutto di un’azione sinergica di questi composti, che la rendono a tutti gli effetti, “pianta dell’immortalità ” e “regina di tutti i rimedi”.
Proprietà : antiossidante e anti-aging, antibatterica ed antifungina, antivirale, immunomodulante, antinfiammatoria e analgesica, tonico gastrointestinale ed attività gastro protettiva, antiasmatica, depurativa e lassativa
Utilizzi: La dose giornaliera consigliata non dovrebbe essere inferiore a 100 ml di succo puro, cicatrizzante e riepitelizzante.  Gli studi più recenti sono incentrati a dimostrare la capacità del gel di Aloe nel prevenire l’ischemia dermica progressiva causata da radiazioni e da ustioni, e l’efficacia del gel nel trattamento delle ulcere diabetiche, delle ulcere croniche e della Psoriasis vulgaris. Svolge una buona azione antisettica e germicida.
Il succo di Aloe vera permette di risolvere i più comuni disturbi dell’apparato gastrointestinale come spasmi addominali, bruciore di stomaco, dolore e gonfiore;
Il succo di Aloe vera svolge la sua azione detossificante nel tratto gastrointestinale che rappresenta un distretto particolarmente adatto all’accumulo di tossine.
Per uso interno, ai mucopolisaccaridi è riconducibile l’azione protettiva delle mucose, perché, aderendo alle pareti del tratto digerente, queste sostanze formano una sorta di film protettivo in grado di difendere i tessuti interni dello stomaco dai succhi gastrici o dagli agenti irritanti, che andrebbero ad alterare il corretto funzionamento del sistema digerente. Per questa ragione il succo di aloe è indicato in caso di gastrite, colite, intestino irritabile, ulcera, e per qualsiasi infiammazione delle mucose. Questa azione, diretta al sistema immunitario, aiuta a protegge l’organismo da infezioni virali, in caso di malattie da raffreddamento, febbre, bronchite, Herpes, infezioni recidive.
L’assunzione del succo d’aloe si è dimostrata di enorme utilità nei casi di pazienti sofferenti di H.I.V. e leucemia, per la sua capacità di ristabilire l’equilibrio dei linfociti T e B. Agli steroidi si attribuisce la proprietà antinfiammatoria, simile a quella esercitata dai farmaci di sintesi a base steroidea, frequentemente utilizzati nelle malattie reumatologiche di origine autoimmune, ma priva di tutti gli effetti collaterali tossici delle molecole chimiche in questione. Per questa ragione è di aiuto nei problemi osteoarticolari, come l’artrite, reumatismi e dolori articolari.
L’assunzione del succo d’aloe favorisce inoltre la disintossicazione dell’organismo sia dalle tossine esogene, provenienti quindi dall’ambiente, introdotte per via orale o respiratoria, che da quelle endogene, prodotti di scarto del metabolismo, come i cataboliti, aiutando così l’azione depurativa del fegato.
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