OE Betulla

OE Betulla

Nome comune: Betulla
Nome botanico: Betulla lenta
Famiglia: Betulacee
Origine: emisfero settentrionale
Estrazione: dalle gemme fogliari
Sinergia: cipresso, coriandolo, geranio
Azione energizzante: yin – yang
Pianeta: Venere, Luna, Sole

Proprietà principali: Drenante, depurativa, diuretica, antinfiammatoria, tonica.

Indicazioni principali: Ritenzione idrica, obesità, cellulite, gotta, reumatismi, dermatiti, debolezza dei capelli.

Consigli : L’essenza agisce drenando i liquidi in eccesso, attraverso la stimolazione del sistema renale. E’ infatti dotata di un efficace potere diuretico, utile per il trattamento di ritenzione idrica, edemi, cellulite, per bagni e massaggi. Aiuta l’eliminazione dell’acido urico, si impiega quindi nei reumatismi gottosi e calcolosi urinarie. Stimola le ghiandole surrenali. E’ utile per la pelle in caso di dermatiti secche e squamose, Per frizioni al cuoio capelluto, stimola il ricambio e combatte prurito e forfora. Una ricetta per il trattamento del cuoio capelluto: in 30 ml di olio di cocco aggiungere 5 gocce di camomilla, 5 gocce di coriandolo, 5 gocce di betulla, massaggiare l’olio sul cuoio capelluto, lasciare assorbire per quindici minuti, poi fare lo shampoo.

Per la psiche: La betulla sortisce effetti eccezionali in tensione ed esaurimento nervoso. Infatti messa ad evaporare nella lampada calma lo spirito vitale e dissolve le tensioni. Frizioni con l’olio hanno sul fisico un’azione calmante ed equilibratrice, che favorisce un sonno profondo e ristoratore.

Magia: la pianta ha un ruolo importante nelle tradizioni magiche dell’Est Europeo e paesi scandinavi, ad essa vengono associate caratteristiche di protezione ed esorcismo. E’ considerata una pianta sacra. La betulla viene usata sia per la fertilità che per la protezione, essa veniva piantata nei pressi della propria dimora durante il solstizio d’inverno. Nei paesi nordici si faceva liquore ricavato dalla resina di questa pianta che veniva consacrato, bevuto per favorire esiti positivi. In magia si usano le foglie polverizzate che vanno gettate nel fuoco come purificanti e scaccia-negatività. Le foglie essiccate sono difficili da polverizzare poiché la cellulosa le rende, piuttosto robuste, quindi se ne consiglia il trattamento con strumenti affilati. Nella betulla viene utilizzata anche la parte bianca della corteccia che tende a staccarsi in modo abbondante dal tronco, specialmente durante l’inverno ad opera degli sbalzi termici. In nord europa spesso si sentono dei scricchiolii particolari provenienti dalle cortecce, le popolazioni rurali attribuiscono a questi rumori un significato soprannaturale. La corteccia, messa in acqua a bollire per circa 30-40 minuti, diventa morbida e perde la forma arrotolata.
Lasciandola asciugare sotto pressa, potrà costituire un supporto per la scrittura di invocazioni votive o da bruciare durante un rito. Il giorno tradizionale della betulla è lo Yule (21 Dicembre) e, il 24 Dicembre era detto “Giorno della betulla”, è legata a Thor, e particolari onori le venivano attribuiti durante il 28 Luglio, la festa di questa Divinità.

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